martedì 29 gennaio 2013

Donuts al forno. Ritorno al blog.

Complice un week end di malattia nanesca e quindi di chiusura forzata in casa, sono riuscita finalmente a dedicarmi un po’ ai fornelli, o meglio al forno.
Avevo voglia di mettere le mani in pasta da un bel po’, ma il tempo è tiranno e alla fine nonostante abbia mille idee in testa mi ritrovo sempre a utilizzare il mio tempo in modo quasi insensato, salvo poi lamentarmi con me stessa per non essere riuscita a combinare nulla.
C’è da dire a mia discolpa che di solito passo i week end fuori con gli amici, tra la piscina del nano, le cene, i nonni & co. e quindi tempo di mettermi rilassata ad osservare un bel lievitato con tutta la calma necessaria non ne ho mai, figuriamoci poi in settimana. Puah!
Ma questo week end ce l’ho fatta.
Nel mio elenco di blog che visito quotidianamente ce ne sono un paio che sono davvero tra i miei preferiti, ricette super precise, chiare, collaudate e foto deliziose. Fosse per me proverei a rifare qualsiasi cosa pubblicano, fosse anche una tazzina di caffè.
Il blog a cui ho fatto riferimento questo fine settimana è “Fragola&Limone” e con questo post inauguro una nuova rubrica (mi vien da ridere solo a pensarlo, visto quanto poco spesso è aggiornato questo blog!) che si chiamerà “COOK THE BLOG” e che sarà sorella di “COOK THE BOOK” che partirà a breve, almeno spero.
Il fatto è che io non invento quasi mai delle ricette, faccio sempre qualcosa che ho visto in tv, letto sui libri o sui blog, insomma, non sarò una Masterchef-fa ma adoro cucinare e quindi.
La prima ricetta a cui non ho potuto resistere è quella dei DONUTS. Sara l’ha pubblicata più di due mesi fa e da quel momento non sono riuscita a togliermela dalla testa. Qui il suo post.
Adoro quelle ciambellone fritte che mi ricordano tanto New York, Central Park e la Fifth Avenue.
Lei le ha fatte fritte, come è giusto che sia, ma le ha provate anche al forno e dato che a casa mia friggere è vietato ho deciso che avrei potuto accontentarmi anche di avere le ciambelle al forno, tanto prima o poi tornerò a NY per mangiare le originali.

Ora bando alle ciance e vi posto la ricetta. Non ho modificato proprio nulla (e ci mancherebbe!!), ho solo aggiunto due manciatine di farina perché mi sembrava che l’impasto fosse troppo morbido.

Ecco gli ingredienti per 12/15 ciambelle.
360 gr di farina 00
140 gr di farina manitoba
180 gr di latte intero
45 gr di burro morbido
90 gr di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di sale
7 gr di lievito di birra secco (o un cubetto di fresco)
2 uova
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia o semi di una bacca
Zucchero semolato e burro fuso per guarnire

Preparazione
Per prima cosa è necessario intiepidire il latte e far sciogliere il burro al suo interno, senza portarlo a bollore. Una volta sciolto il burro portare tutto a temperatura ambiente. Io per fare in fretta ho messo il pentolino direttamente dentro il lavandino pieno di acqua fredda.
Nel frattempo mescolare in una grande ciotola le due farine e metterne 390gr nella ciotola della planetaria insieme a zucchero, sale e lievito. Azionare il gancio per qualche secondo giusto per rendere uniforme il tutto.
Aggiungere il latte, azionare la macchina a media velocità fino a quando non sarà tutto omogeneo.
A questo punto inserire un uovo per volta e attendere che il primo sia assorbito prima di versare il secondo e successivamente la vaniglia. Far lavorare per qualche minuto e aggiungere la farina restante.
Lasciare impastare fino a completa incordatura dell’impasto.
Il mio impasto è risultato abbastanza morbido e non si è staccato completamente dal fondo, ma una volta tirato fuori dall’impastatrice e lavorato a mano per qualche minuto era perfetto.
Una volta finito di impastare fare una palla e riporla a lievitare in un luogo tiepido all’interno di una ciotola leggermente imburrata e coperta con la pellicola. [Io l’ho messa sul divano con una coperta di pile!].
L’impasto dovrà raddoppiare di volume e ci vorrà circa 1 ora e mezza/due.
Quando l’impasto sarà lievitato a dovere riprenderlo, appoggiarlo sulla spianatoia leggermente infarinata e stenderlo con il mattarello ad uno spessore di circa 1 cm senza lavorarlo ulteriormente.
E’ giunto il momento formare i donuts con l’aiuto di due coppa pasta (io ho ne ho usato uno da 8 cm e uno da 3,5 – il secondo era un coppa pasta di fortuna, il tubo di un aggeggio dell’aspirapolvere!!!). Posizionare le ciambelle su una teglia coperta di carta da forno ben distanziate tra di loro, coprirle con la pellicola e lasciarle lievitare ancora 30/40 minuti.
Riscaldare il forno a 200° e appena finita la lievitazione infornare per 12/15 minuti o comunque fino a quando saranno dorati in superficie. Appena estratti dal forno spennellarli con il burro fuso e passarli nello zucchero semolato. (io ho seguito il consiglio di Sara e ho aggiunto un pizzico di cannella nello zucchero: idea geniale!)

Che dire, il risultato è davvero ottimo! Certo, quelle fritte hanno una marcia in più, ma non mi posso proprio lamentare!!

venerdì 2 marzo 2012

Pasta al forno (quasi) sprint.


Si, beh.. questo povero blog di cucina è un po’ abbandonato a se stesso. Ma che ci volete fare, qui il tempo vola e non è mai abbastanza. Vorrei tanto avere una valigia con delle scatoline di tempo da utilizzare al bisogno. Riuscirei a coltivare molto più facilmente tutto quello che mi piace: cinema, cucina, internet e fotografia. Ma forse sono solo scuse.

Comunque non volevo fare la solita lagna.
Volevo pubblicare questa super ricetta sprint, che mi ha salvato una serata di amici a cena.
Siccome viviamo in un piccolo bilocale senza cucina abitabile preferisco preparare delle cose da infornare così da avere meno confusione possibile sulla cucina quando gli ospiti sono a casa. Il problema è  che, disordinata come sono, riesco sempre a far sembrare tutto un campo di battaglia dopo il passaggio degli Unni.

Ma veniamo alla ricetta.



Ingredienti:
500gr di mezzemaniche/paccheri o cmq pasta grossa
Sugo di pomodoro
Besciamella
100 gr di Prosciutto Cotto tagliato in 2 fette (tagliato a cubetti)
Parmiggiano Reggiano grattugiato
Mozzarella per pizza tagliata a dadini

Per prima cosa ho preparato il sugo. In questa occasione l’ho fatto light senza soffritto, semplicemente facendolo sobbollire in pentola con gli aromi e la cipolla.
Nel frattempo ho messo sul fuoco la pentola per la pasta, ho tagliato il prosciutto e la mozzarella a cubetti  e ho iniziato a preparare la besciamella con questa ricetta:
Besciamella: 50gr di burro, 50 gr di farina, 500ml di latte. In una pentola a bordi alti far sciogliere il burro a fuoco dolce, dopodiché inserire a pioggia la farina mescolando con una frusta e subito dopo il latte tiepido a filo, continuando a girare per non creare grumi.
Portare ad ebollizione continuando a girare fino alla densità desiderata.
Per questa preparazione non l’ho fatta troppo consistente ma l’ho lasciata piuttosto liquida.


Una volta pronta la besciamella ho cotto la pasta scolandola un po’ al dente e l’ho condita nella pentola con il sugo precedentemente preparato avendo l’accortezza di lasciarne un po’ da parte.

A questo punto non resta altro da fare che assemblare la teglia per infornarla.
Ne ho sporcato il fondo con un po’ di sugo di pomodoro, ho versato 1/3 della pasta, poi la besciamella, il prosciutto e la mozzarea dadini, il parmigiano e di nuovo pasta, besciamella, prosciutto, mozzarella e parmigiano.

Alla fine ho coperto tutto con la besciamella e il parmigiano restante, infornato in forno già caldo a 200° per una quindicina di minuti, giusto il tempo di far sciogliere la mozzarella e gratinare il parmigiano.

(La foto fa schifo, ma prometto di impegnarmi di più)

giovedì 5 gennaio 2012

Pan Brioche senza impasto

Buon anno ai reduci che passano di qua.
Per inaugurare il 2012 ho deciso di andare sul sicuro con una delle ricette trovate sul blog di Sarah. Con lei non si sbaglia mai.
In questi giorni sono a casa in ferie e Lui è a casa con me, quindi ho deciso di decarmi un po' di più alla cucina lasciando il pupo alla cura del papi!
La ricetta arriva da Fragola e Limone che l'ha pescata direttamente qui, da Tuki.
E' una vera bomba, massimo risultato con minimo sforzo.

Quoto direttamente il post di Sarah perchè è davvero chiaro e preciso
  
"PANBRIOCHE SENZA IMPASTO (presa da Tuki)
Ingredienti per un pane di 26 cm circa

250 gr di farina forte (tipo Manitoba)

100 gr di burro fuso a temperatura ambiente
75 gr di acqua a temperatura ambiente
2 uova medie a temperatura ambiente
50 gr di miele di acacia
1/3 di bacca di vaniglia, i semi (l'ho aggiunta io, l'adoro coi prodotti burrosi e lievitati)
pizzico di sale
3 gr di lievito di birra liofilizzato (o 10-12 di fresco)


Preparazione


In una ciotola unite uova, miele, acqua, vaniglia, sale e burro e mescolate.

In un'altra ciotola mescolate la farina col lievito ed aggiungetela al composto liquido, mescolando bene con una forchetta fino a che non saranno presenti grumi e diventi tutto omogeneo.
Otterrete una sorta di pastella sostenuta.
Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate a temperatura ambiente per 2 ore, poi mettete il tutto in frigo: a questo punto potete lasciare l'impasto lì dalle 24 h fino a 5 giorni: sarà comodo?! E' una cosa fantastica!
Io l'ho ripreso dopo 48 h, così che avesse acquisito una sorta di *media maturazione*.
Ho diviso l'impasto in 4 panetti di identico peso, aiutandomi con un poco di farina per fare delle palline, ed ho depositato le pallette una accanto all'altra in uno stampo da plumcake lungo circa 26 cm, imburrato alle pareti (non infarinato!) e con un velo di carta forno sul fondo.
Coprire nuovamente con pellicola o panno umido e lasciare a temperatura ambiente 2 ore e mezza, o finché l'impasto non sarà quasi al bordo dello stampo.
Spennellate con tuorlo e poco latte sbattuti (io ho aggiunto anche dello zucchero in granella) ed infornate a 180° per circa 30 minuti. Prova stecchino come sempre per controllare che il panbrioche sia cotto."

Provatela perchè non rimarrete delusi!

mercoledì 24 agosto 2011

A new era.

Rieccomi, dopo quasi un anno di assenza da questo blogghettino che è rimasto qui solo soletto ad aspettare che la sua padrona avesse un attimo di tempo da dedicargli.

No, non mi sono presa un anno sabbatico in giro per il mondo... sono solo diventata mamma! Il tempo è stato dedicato per il 99% al Nanerottolo (l'1% rimanente mi serve per lavarmi) e quindi non sono riuscita a cucinare e fotografare niente da inserire qui.

Ma...

Sabato scorso per scappare dall'afa milanese abbiamo deciso di fare un giro in montagna alla Cascata del Toce e, siccome il Nanerottolo è un autosvezzato, ho deciso di preparare una pasta fredda per tutti per non mangiare i soliti panini da pic-nic! Gli è piaciuta un sacco ed anche a noi... e poi.. mi è servita per svuotare il frigo!

La preparazione è semplicissima.


 Ingredienti

1 carota
1/2 cipolla
mezza melanzana
1 peperone
1 zucchina
capperi qb
10/15 pomodorini ciliegini
Olio extravergine
Origano
Basilico
Sale qb

Pasta corta
1 bustina di zafferano

Preparazione

Per prima cosa mettere subito a bollire l'acqua per la pasta.

Nel frattempo tagliare la carota a rondelle, la cipolla a fettine non troppo sottili, la melanzana a cubetti, il peperone a quadratini e la zucchina a mezze rondelle.
Versare l'olio in una padella antiaderente e appena caldo versare le verdure in più riprese secondo il tempo di cottura. Il risultato deve essere una specie di ratatouille con verdure croccanti e non troppo cotte.
Io le ho messe in quest'ordine: carote, peperoni, cipolle, melanzana, zucchina e capperi.
Ho lasciato volutamente la fiamma vivace e ho saltato le verdure per 5/6 minuti.
Dopodichè ho salato e ho aggiunto pochissima acqua calda per permettere alle verdure di cuocere senza bruciare e a seguire l'origano.
Senza coprire con il coperchio e continuando a saltare le verdure di tanto in tanto ho proseguito la cottura per altri 5 minuti.

Nel frattempo ho cotto la pasta in abbondante acqua salata con l'aggiunta della bustina di zafferano.

Scolata la pasta ho versato tutto in un grande recipiente e condito con la "ratatouille".
A crudo ho aggiunto i pomodorini precedentemente tagliati a metà, il basilico a pezzetti e un giro d'olio evo.

Il pic nic è stato un successone. E anche la gita in montagna.

mercoledì 15 settembre 2010

Concorsino veloce...

... Ripasso da qui dopo tempo immemore per partecipare al concorso di Sarah di Fragola&Limone...
Tutte le info per partecipare le trovate cliccando su questo banner:

domenica 25 aprile 2010

La mia cucina per il GiveAway di Sarah.

Partecipo anch'io al giveaway di Sarah di Fragola&Limone.
Ci chiede di fotografare le nostre cucine... 
La mia, più che una vera e propria cucina è un angolo adibito a cucina, infatti ogni volta che mi metto a spadellare mi lamento di non avere una cucina più grande! Ma non importa riesco comunque a pasticciare a sufficienza. Qui a lato un totale del mio regno. A seguire un paio di scatti di piccoli dettagli che amo.

 Il primo è un semplicissimo gancetto acquistato durante una vacanza a Berlino, un oggettino apparentemente insignificante ma che mi mette allegria. 
Il secondo è il meraviglioso orologio ricevuto per i miei 30 anni. Un orologio pieno di polemiche ma che adoro in ogni suo piccolo particolare. Sotto l'orologio una piccola lavagnetta magnetica piena di cose da ricordare o da non voler dimenticare!
Infine un altro paio di scatti ravvicinati dell'angolo delle spezie&caffè!

venerdì 23 aprile 2010

Cous Cous

Non pensate di trovare in questo post la VERA ricetta del Cous Cous! Senza infamia e senza lode questo è semplicemente il mio modo di preparare il Cous Cous, perchè ci piace così... Diciamo che non è marocchino, nè magrebino ne siciliano. E' proprio tutto mediterraneo, ma non appartiene a nessuna etnia. Tra le altre cose, utilizzo il cous cous che si trova al supermercato, quello "precotto"... secondo me gli arabi e i puristi del couscous inorridirebbero a questa vista, un po' come quando io inorridisco quando vedo gli americani che condiscono i tortiglioni (scotti!) con il ketchup! brrrrr...

Il CousCousAModoMio si modifica di volta in volta a seconda degli ingredienti che ho a casa, anche se ci sono degli ingredienti base che non possono mancare: peperoni, melanzane, zucchine, pollo.
Ma iniziamo con la ricetta.
E' semplicissima anche se io di solito sporco un sacco di pentole, padelle e pentolini... ma sicuramente voi siete più brave di me!

Ingredienti per 4 persone

Per la cottura del cous cous:
280g di cous cous
400g di acqua bollente salata
1 bustina di zafferano
3 cucchiai di olio evo

Per la preparazione delle verdure:
1 melanzana
1 cipolla o cipollotto
1 peperone giallo (o rosso)
1 confezione piccola di borlotti precotti (tipo bonduelle)
1 confezione di ceci precotti
13 pomodorini ciliegini
a piacimento: carote, sedano
prezzemolo
peperoncino qb
sale qb

Per la preparazione del pollo:
4/5 fette di petto di pollo
1 cipolla bianca
Curry
sale
olio qb

mercoledì 14 aprile 2010

Crostata di Mascarpone e Frutti di Bosco

Sabato scorso, dopo una mattinata frenetica per le vie di Milano alla ricerca di qualcosa che non ho trovato sono tornata a casa verso l'ora di pranzo con l'intento di preparare questo dolce visto sul blog di Thea.


L'idea era quella di portarlo alla cena a cui io e il PrincipeAzzurroPelato eravamo stati invitati. Piccolo particolare l'invito era per le 20 ma alle 16.30 saremmo dovuti essere a 30 minuti da casa per fare delle altre commissioni. Insomma, tempo per la realizzazione completa del dolce: due orette scarse!

Quindi... Pronti, Partenza, Via!

Ci siamo messi di buona lena a preparare il tutto.
Prepara la frolla, cuoci la frolla, raffredda la frolla....
Nel frattempo pesa tutti gli ingredienti, cuoci i frutti di bosco, monta il mascarpone, monta la panna, controlla che la frolla sia fredda, confeziona il dolce con il Sac à Poche, posiziona i mirtilli sulla torta, incarta il tutto: Pronta!

Passiamo il pomeriggio a fare le commissioni e poi andiamo a cena. Cena a base di pizza da asporto. Attendo con ansia il momento in cui porteranno a tavola il mio splendido dolce di cui ero fierissima.
Mangiamo l'antipasto, arriva la pizza, mangiamo la pizza.. -mmm buona la pizza..-
-Ecco, ora tocca al dolce! Non vedo l'ora di vedere la faccia dei commensali! E' davvero bello..-

Arriva il dolce. Olèèèèèè è il mio momento, ma...

Il dolce.
è.
già.
tagliato.
a fettine.
e arriva nei piattini di carta.

Che delusione! I miei 15 secondi di gloria sono svaniti come una bolla di sapone. Puff!

Ma come si fa??? La cosa più bella di tutto è vedere la faccia stupita degli amici quando presenti qualcosa preparato con tanta attenzione.. Uff.
Pazienza, per fortuna hanno tutti apprezzato il sapore.

In ogni caso ecco la ricetta...


martedì 6 aprile 2010

La treccia di Mastro Panettiere



La ricetta di questa trecciona me l'ha regalata MastroPanettiere.


MastroPanettiere è un amico d'infanzia, una di quelle amicizie nate grazie alla frequentazione dei genitori e per fortuna mai perse con il passare degli anni.
MastroPanettiere è anche il fidanzato di PaolaD, amica di sempre dai tempi del liceo.
Con loro ho condiviso tantissime cose in questi anni. Uno di quei punti fermi su cui sai sempre di poter contare, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
E adesso, grazie alle bizze del destino, stiamo condividendo una delle esperienze più sconvolgenti che ci possa essere..

MP è venuto con me al Corso delle Sorelle Simili, perchè ormai da un anno ci è presa la mania del pane fatto in casa e dei lievitati in generale.
Siamo stati così affascinati da quelle due donnine che subito dopo il corso non facevamo altro che parlare di biga, lievitazione naturale, farina 0, 00, di semola.. etc. Ad un certo punto i rispettivi 'coniugi' hanno quasi pensato di scappare insieme per non sentir più parlare di Lievitazione&Co.
Noi continuiamo comunque imperterriti!

Ma torniamo alla treccia.

MP ha portato a casa nostra questo pane per una cena organizzata all'inzio dello scorso anno quando gli uomini dovevano preparare la cena per il ritorno delle donzelle da una sana giornata di shopping da outlet.
E' un pane molto scenografico e facilissimo da preparare. L'unica modifica che ho apportato alla ricetta originale è la quantità di lievito di birra, l'ho diminuita un po' allungando i tempi di lievitazione.

Ecco come si fa:

500g di farina 00 o 0
30g di lievito di birra (io ne ho usati 25 e a volte anche 20)
4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
8/9 g di sale (anche 10g se vi piace saporito)
1 cucchiaio di zucchero
250 g di acqua tiepida
Semi vari (girasole, papavero, sesamo, lino...)

Per prima cosa sciogliere il lievito in poca acqua. Mischiare la farina con lo zucchero e fare una fontana ampia. A lato fare una fossetta in cui inserire il sale (la casetta del sale).

Al centro della fontana mettere il lievito sciolto, due cucchiai d' olio e l'acqua restante e iniziare ad impastare energicamente. Inglobare il sale all'impasto solo verso la fine dell'impasto o comunque quando il lievito sarà ben protetto dalla farina.

Lavorare l'impasto fino a quando diventa liscio ed elastico. Separarlo con una spatola in tre parti uguali e formare delle palle che dovranno essere spennellate con l'olio rimanente e essere messe a lievitare a campana per circa 1h e 1/2 - 2. Quando le sfere saranno ben lievitate formare un filone con ognuna di esse, spennellarle con poco uovo sbattuto e coprirne ognuna con semi diversi.

Terminata queste operazione formare la treccia (le Simili ci hanno insegnato una tecnica per farla venire perfetta: iniziare ad intrecciare dal centro dei filoni e non dalle estremità come si è soliti fare) e farla lievitare nuovamente per 30/40 minuti coperta e a riparo da corrente (io solitamente le inserisco in due sacchetti di plastica!).

Riscaldare il forno a 180° e cuocere per circa 40 minuti.

Questo pane è buonissimo con salumi e formaggi.

lunedì 22 marzo 2010

I cazzillitti: ribattezzati Cazzutelli!

Da un po' di tempo sono più pigra del solito ma anche se sono stanca, esco dall'ufficio piena di voglia di fare, con tante stupende ricettine trovate qua e là pronte per essere testate ma dopo un'ora di traffico in tangenziale l'unica cosa che sogno di fare appena arrivo a casa è svenire sul divano!
Questa ricetta l'ho vista un po' di tempo fa un blog che seguo sempre con curiosità perchè pubblica sempre delle bellissime foto e dei  piatti che incontrano sempre i miei gusti culinari. Sarah di "Fragola&Limone" li ha fatti con un sugo di broccoli, io li ho voluti provare con i fagioli.

Questi Cazzillitti sono stati ribattezzati Cazzutelli perchè non mi sono venuti belli e perfetti come i suoi, ma io ci ho provato e il risultato non è stato niente male! I commensali hanno gradito... anche perchè la pasta e fagioli è uno dei piatti più amati della nostra tradizione.
Non vi do la ricetta per cuocere i fagioli, ognuno di voi avrà la sua preferita. Vi lascio invece la ricetta di questi Cazzutelli facili, veloci e gustosissimi.

Ingredienti per 6 persone (se fatti con i fagioli)
500 g di farina 00
250 g di acqua bollente (o un po' di più a seconda della farina)
un pizzico abbondante di sale

Per prepararli ho messo la farina e il sale in una grossa ciotola, ho fatto bollire l'acqua in un pentolino e appena bollente l'ho versata sulla farina e ho iniziato a mescolare con un cucchiaio di legno. Dopo aver scongiurato il rischio ustione ho iniziato a impastare con le mani per 5/6 minuti fino a quando ho ottenuto una palla abbastanza liscia e soffice. L'ho messa coperta sotto una ciotola e man mano ho staccato la quantità di pasta necessaria a formare un cordoncino del diametro di un dito. Dal cordoncino ho tagliato tanti piccoli rombi di un paio di cm di lato e ho inserito l'indice al centro dello gnocchetto girandolo dolcemente verso di me per farlo arrotolare un pochino. (Guardate queste foto della Mercante di Spezie per avere un esempio più chiaro).

La cottura è semplicissima: immergere i Cazzutelli in acqua bollente salata e appena vengono a galla scolarli e condirli a piacere.
A noi sono piaciuti molto!

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